L'animatore sociale è una professione sempre più richiesta. Sebbene richieda delle forti attitudini personali e quelle che vengono definite “soft skill” molto strutturate, è sicuramente un lavoro che dà molte soddisfazioni.
Animatore sociale cos'è
L'animatore sociale definizione è quella di un operatore del sociale che lavora come dipendente o come libero professionista per prevenire o ridurre il disagio sociale di qualsiasi natura.
L'animatore sociale si occupa quindi della crescita personale di individui e gruppi di persone nell'ambito dei servizi sociali e assistenziali. Nello specifico, le sue attività consistono nel progettare e implementare attività educative, socio-culturali e ricreative che possano essere svolte in maniera collettiva, e che siano pensate in prevalenza per le persone con disabilità, gli anziani, gli individui con disagio psichiatrico oppure i minori svantaggiati. Naturalmente, l'animatore sociale lavora in stretta collaborazione con altri professionisti legati al sociale e con i servizi del territorio, con i quali progetta anche attività di prevenzione del disagio.
Come diventare animatore sociale
Gli animatori sociali sono in possesso di una qualifica regionale conseguita attraverso un apposito corso di animatore sociale. In ogni corso di animazione sociale sono previsti dei contenuti standard, che abbracciano i vari aspetti della professione.
Innanzitutto, dato che lavorerà a contatto con bambini e ragazzi, con persone affette da differenti disabilità o con gli anziani, l'animatore sociale deve avere competenze specifiche in sociologia, psicologia, pedagogia e geriatria, inoltre deve conoscere le diverse tipologie di disabilità e le dinamiche comportamentali dei soggetti affetti da dipendenza.
In quanto animatore socio culturale, deve proporre delle attività ludiche e culturali, quindi deve conoscere le tecniche di disegno, di pittura, di lavorazione della ceramica, il bricolage creativo ed il modellismo. E deve imparare ad organizzare i relativi laboratori creativi per la lavorazione della creta, il teatro, la fotografia, il disegno ed a utilizzare gli strumenti multimediali necessari per condurli.
Inoltre deve essere in grado di intervenire in casi di emergenza, quindi deve conoscere le tecniche di primo soccorso e, soprattutto, deve essere in grado di valutare le gravità di un eventuale malore o un infortunio e di sostenere le persone in situazioni di emergenza, magari dovute ad eventi improvvisi (per esempio, nel caso di un terremoto).
Tutte queste competenze vengono acquisite in appositi corsi che alternano ore di lezione in aula a ore di tirocinio nelle strutture convenzionate.
Alla fine del suo percorso formativo, se ha frequentato almeno l'80% delle more di lezione ed ha superato le prove intermedie, l'allievo deve sostenere un esame per ottenere la Certificazione di qualifica professionale per Animatore sociale che gli permette di lavorare come dipendente o come libero professionista.
Insomma, l'animatore sociale è una professione molto complessa e impegnativa, che coinvolge anche la sfera emotiva oltre che quella puramente professionale o tecnica.
Per questo sono necessarie soft skill come una forte resistenza allo stress, buone capacità comunicative, pazienza e dedizione nei confronti di persone fragili, creatività e capacità di pianificazione e organizzazione.
Dove può lavorare un animatore sociale
L'animatore sociale trova collocazione lavorativa, come dipendente oppure come professionista autonomo, in tutte quelle strutture dove si svolgono le attività finalizzate di empowerment individuale e di integrazione e partecipazione sociale, volte alla prevenzione della marginalità e del disagio ed alla promozione sociale.
Tali strutture, pubbliche o private, sono sostanzialmente i centri diurni socio – educativi destinati agli anziani oppure ai minori, gli asili nido, le case di riposo e gli alberghi per anziani, le comunità per i minori (con disabilità o meno) e tutte le strutture di assistenza sociale residenziale con servizi destinati a persone (minorenni o maggiorenni) in condizioni di svantaggio o di fragilità.